venerdì 11 giugno 2010

LA CASTA

c'era una volta un treno con una bella prima classe.......questo scompartimento era quotidianamente occupato dalle solite persone, che in virtù della loro lunga carriera di pendolari di prima classe e della fedele amicizia con quella che ormai avevano eletto a capo della combriccola , si sentivano le padrone del treno.

Quante volte ,con sorrisi ed amiccamenti , erano riuscite ad ottenere favori dal Capo Stazione facendo arrestare il treno vicino alla sala d'aspetto o a farlo fermare lontano per non far salire persone che per loro non erano degne dei sedili di velluto di quello scomparto, quante volte ho visto il loro sguardo al vetriolo fulminare il poveretto col biglietto di seconda classe che aveva la sventura di entrare in quel vagone, o peggio ancora la superbia e l'arroganza con cui commentavano un nuovo arrivato la cui unica colpa era quella di aver comprato un biglietto di prima classe ed essersi seduto facendosi i fatti propri senza riverire le Signore della Prima Classe, .....così capitava di vedere che il poveraccio ,dopo qualche viaggio, stanco di quel continuo sfoggio di presunta superiorità di casta, cambiava scomparto alla ricerca di un pò di tranquillità, poi un giorno capitò loro a tiro uno strano personaggio dall'aspetto tranquillo, si sedette e con infinita pazienza sopportò i loro sguardi inquisitori, la cosa continuò per qualche giorno , e spazientita da quell'arrogante indifferenza la regina della casta di prima classe cominciò a commentare ad alta voce di quanto fosse sconveniente quella presenza fra loro.....i suoi commenti ebbero effetto , lo sconosciuto abbassò il giornale e con un'iquientante sorriso si presentò come un funzionario della Ferrovia, fece intervenire il capo treno e....sorpresa ! la regina, tanto sicura nella sua arroganza, si era dimenticata di pagare l'abbonamento già da molti mesi.......la morale ? con un pò d'impegno tutti possono arrivare in prima classe e non sempre quelli che già vi si trovano hanno la capacità o il diritto di restarvi.................

p.s. essendo pendolare ho usato una metafora per colorare un episodio veramente accaduto ma che ben si adatta in ogni situazione ed in oqni luogo