domenica 13 marzo 2016

MODIFICA COPERCHIO ASKOLL PURE L

per meglio condividere questa passione  con chi si ritrova ogni giorno nella gestione di un acquario Askoll Pure L , suggerisco la lettura di questo articolo che pubblicai su:


Askoll Pure-L ... il mio primo acquario...
Colpito dalla linea pulita, ottenuta dal sistema di filtraggio nascosto sotto al coperchio , mi feci convincere ad acquistarlo per cominciare questa bella passione.
I primi tempi, seguendo scrupolosamente il programma di manutenzione della casa, compravo tutti i prodotti proposti e le cose andavano bene; in seguito, con l'aumentare dell'esperienza e della fauna, mi resi conto delle lacune di questo sistema filtrante.
La pompa si rivelò il primo punto debole.
Aspirando l'acqua non filtrata, tendeva con molta frequenza ad intasarsi e a perdere potenza, mentre le spugne (se non controllate con una certa assiduità) finivano col saturarsi perdendo il loro potere filtrante... e facendo finire l'acqua direttamente in vasca, senza un minimo di trattamento.
Dopo un paio d'anni di inutili tentativi, per rimediare a queste lacune, ho deciso di ricorrere ad una soluzione estrema: modifica drastica di tutto il coperchio.
Ho comunque cercato, nello stesso tempo, di salvarne il più possibile l'aspetto esteriore.
coperchio rinforzato askoll
Ho affidato il sistema di filtraggio ad un comune black box, di adeguate dimensioni, poi ho invertito la posizione dei coperchi, ottenendo l'arretramento dell'illuminazione sulla parte centrale dell'acquario.In questo modo, si possono eseguire le normali attività di routine, senza toccare l'illuminazione.
Si sfrutta l'apertura del coperchio, che originariamente dava accesso alla parte filtrante.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di staccare, dalla cornice, tutto lo scatolato contenente il sistema di filtraggio, servendomi della lama di un seghetto da ferro.
Durante le operazioni di taglio, fate attenzione alla parte anteriore dello scatolato perchè da questa verrà ricavato un listello di rinforzo.taglio coperchio askoll
La seconda operazione è quella di ritagliare, dalla parte posteriore della cornice così ottenuta, una striscia di plastica.
Consentirà la corretta apertura del coperchio con la plafoniera.
ricavo spazio coperchio askoll
Terminata la realizzazione della cornice, si procede ritagliando, dallo scatolato, un listello di rinforzo che impedirà al coperchio di flettersi...
taglio listello di rinforzo
...e fornire, allo stesso tempo, un bordo di appoggio allo sportellino anteriore.
rinforzo coperchio askol
Ottenuto il listello di rinforzo, lo fissiamo sulla parte anteriore del coperchio con la plafoniera, con colla cianoacrilato e alcune piccole viti (brunite, autofilettanti, a testa svasata).
fissaggio rinforzo coperchio askoll
Vi ricordo che il listello di rinforzo deve funzionare anche come base di appoggio, per il coperchio anteriore.
Per questo motivo, bisognerà lasciarlo sporgere di qualche millimetro, per tutta la sua lunghezza.
fissaggio di rinforzo coperchio askoll
Completato il fissaggio del rinforzo, non resta altro che rimontare la cornice coi suoi coperchi, per ottenere il risultato già visto nell'immagine all'inizio:
coperchio rinforzato askoll
L'inserimento del listello di rinforzo, oltre ad impedire la flessione del coperchio con la plafoniera, e oltre a fornire un appoggio per il coperchio anteriore, offre anche un valido supporto per una lampada CFL, qualora si volesse incrementare la potenza luminosa.
spazio CFL coperchio askoll
Questa modifica cambia completamente la gestione dell'acquario.
Il filtraggio non viene più svolto nel coperchio, ma in compenso è migliorata l'accessibiltà alla vasca.
Si può infatti operare in un acquario illuminato, ma relativamente sicuro, perchè la lampada originale dell'Askoll è contenuto in una plafoniera stagna.
Ovviamente, con l'aggiunta di una lampada CFL, questa sicurezza viene a mancare; è quindi preferibile staccare la spina (in realtà, andrebbe fatto sempre...).
Lo spazio di manovra si riduce, con la CFL aggiuntiva, ma spostando il coperchio su cui è fissata, si risolve con facilità.



sabato 25 aprile 2015

COPERCHIO FAI DA TE PER ACQUARIO

Desideroso di dare una nuova casa al mio Betta, con alcuni ritagli di plexiglass  e qualche ora di tempo libero ho deciso di realizzare un coperchio con plafoniera per un piccolo 20 litri

fortunatamente possedevo già alcuni ritagli di plexiglass avanzati da altri "lavoretti" precedenti, ma all'occorrenza si possono facilmente trovare ritagli di varia metratura a prezzi più che abbordabili nei grossi Bricocenter  ormai presenti quasi ovunque.

p.s. ho usato il plexiglass in quanto ero già in possesso del materiale necessario , ma è anche possibile usare lastre di lexan , materiale molto simile e meno rigido




il plexiglass è facilmente lavorabile e con un seghetto da traforo , una volta tracciate le misure, si iniziano a tagliare i vari pezzi da assemblare per poi rifinirli con un pò di carta vetrata a grana fine per eliminare le sbavature










... ovviamente prima di tagliare le singole parti è necessario avere le idee chiare su quello che si desidera ottenere, nel mio caso ho realizzato un coperchio che potesse ospitare una lampada a led coi fori per inserire il filtro angolare e uno per il riscaldatore in modo tale da poter svolgere ogni singolo intervento di manutenzione e pulizia nel modo più semplice possibile .







...terminate le operazioni di taglio e rifinitura, si procede con l'assemblaggio delle varie parti ottenuto utilizzando piccole viti in acciaio inox, non sono invisibili ma alla fine non si notano più di tanto.
Ad assemblaggio terminato si può finalmente togliere la pellicola trasparente antigraffio che ricopriva i singoli pezzi.












... la seconda parte del coperchio è composta da una lastra  che opportunatamente sagomata ed incernierata alle due estremità ne consente l'apertura per le operazioni di pulizia.
in questa immagine è già stata fissata la lampada ed alloggiato il filtro interno.









... le ultime prove prima di mettere il tutto in funzione...













... passato qualche tempo, dopo un minimo di maturazione , l'acquario coi suoi venti litri è diventato la casa di un simpatico Betta 

martedì 5 agosto 2014

MOBILETTO PER ACQUARIO

Può capitare che l'acquario nel nostro salotto, per quanto bello che sia possa non trovare un mobiletto adeguato ai nostri gusti o che non s'intoni con lo stile dei nostri mobili, così dopo inutili ricerche nei negozi della zona e sui vari siti specializzati, ho deciso di costruirmene uno tutto mio che potesse soddisfare le mie esigenze.
Come ogni mia realizzazione oltre che al fattore estetico ho badato sopratutto alla robustezza, alla facilità di costruzione e al contenimento delle spese ... una tavola di lamellare d'abete, una manciata di viti , colla vinilica , impregnate , flatting e con meno di cinquanta euro ho ottenuto quello che volevo

questo mobiletto è stato costruito per sostenere un piccolo acquario di 68 litri lordi di 56x36x43.5 cm












i 4 cm di spessore del tavolato garantiscono una solidità a tutta prova ...











lo schienale del mobiletto è situato in una posizione centrale in modo tale da ottenere un vano nascosto che ospiterà i cavi elettrici e quanto necessario al funzionamento dell'acquario...















per poter accedere con comodità alla prese elettriche nascoste nel retro, ho praticato un foro sufficientemente largo per far passare una mano...


  




una serie di mensole sarà utilissima per riporre tutti gli oggetti che riterremo utili, all'inizio volevo chiudere questo spazio con un'antina in vetro scuro , ma alla fine ho deciso di lasciare tutto a vista...









dopo un'accurata stuccatura e lisciatura del legno con carta vetrata ,la prima fase di verniciatura è stata eseguita con un'impregnante della tonalità che più s'intona ai mobili del salotto, nel mio caso ho scelto la tonalità  "quercia"




.... dopo l'impregnante un'altra leggera lisciatura con carta vetrata finissima e poi la prima mano di flatting trasparente.
Tra una mano e l'altra di flatting ho sempre atteso 24h ed ogni volta con della paglietta finissima ho eliminato le piccole imperfezioni della vernice ottenendo una verniciatura finale quasi a specchio.






...ovviamente l'occhio attento di qualche pignolo troverà senz'altro qualche piccolo difetto, ma a lavoro ultimato la struttura è risultata solida e ben inserita tra gli altri mobili .    

venerdì 17 gennaio 2014

MINIFILTRO INTERNO FAI DA TE PER ACQUARIO


Volendo allestire un piccolo acquario di venti litri da utilizzare in caso di quarantena o come nursery , ho deciso di sfruttare del materiale di recupero per realizzare un minifiltro interno d'emergenza in grado di far funzionare l'acquario fino a quando troverò un filtro che soddisfi le mie esigenze.
La struttura del filtro è stata realizzata con due barattoli di plastica trasparente comunemente  usati per contenere spezie ed aromi da cucina, mentre la pompa è stata recuperata da un piccolo filtro la cui parte inferiore era ormai irrimediabilmente danneggiata.

... i barattoli di spezie si sono rivelati particolarmente indicati a causa della loro forma che li rende particolarmente compatti e rigidi...













... uno dei due barattoli, una volta tagliato ,s'incastra alla perfezione nella parte inferiore dell'altro....














... per fissare la pompa del filtro, va realizzato un disco rigido di plastica trasparente che verrà incastrato nel tappo del barattolo privato della sua parte superiore....  














... una volta fissato il disco di plastica nel coperchio   ed effettuato un foro per il passaggio dell'acqua ,la parte superiore della pompa, da cui è stata tagliata la parte danneggiata, va incollata con una buona colla sul suo nuovo supporto...











... una volta terminata la pompa si procede con la foratura dei barattoli che alloggeranno i filtri...















...terminata la foratura dei barattoli, ci troveremo con un filtro scomponibile in tre parti....














... il filtro ottenuto è pronto per accogliere le parti filtranti che permetteranno un trattamento meccanico e biologico dell'acqua ...













... inserite le spugne e i cannolicchi , il filtro è quasi pronto per entrare in funzione, un grosso elastico ricavato da una camera d'aria blocca tra loro le due parti dei barattoli, per la periodica pulizia delle spugne basterà sollevare leggermente l'elastico e la parte inferiore si sfilerà con estrema facilità, mentre in caso d'intervento sulla pompa o nei cannolicchi, basterà svitare il tappo del barattolo in alto...








... applicate anche le ventose, il nostro piccolo filtro d'emergenza è pronto a funzionare.
Non so garantire quanto durerà un filtro di questo genere e se la plastica dei barattoli non subirà rotture durante gli interventi di manutenzione, ma in attesa di soluzioni definitive, per il nostro acquario può essere una valida alternativa

lunedì 16 dicembre 2013

STATUINA PRESEPE ANIMATA -STAGNINO-

Anche quest'anno un nuovo personaggio arricchirà il mio presepe, si tratta della figura di uno stagnino intento nel suo lavoro, partendo da una statuina in plastica da pochi centesimi, un motorino elettrico comprato on-line e tanta pazienza, ecco tutte l fasi di costruzione...


una normalissima statuina in plastica e pochi attrezzi



















la prima cosa da fare è ricavare la parte da motorizzare

















in questo caso, sarà il braccio ad avere il compito di simulare il movimento

















.... il movimento è ottenuto grazie ad una leva ricavata da un filo di ferro acciaioso














... una volta ottenuto il movimento desiderato, le gambe vengono separate dal tronco per modificare la posizione del personaggio...















... le gambe, essendo di plastica, possono essere facilmente modellate scaldandole con un comune accendino fino ad ottenere la forma desiderata....
















... con un tagliabalsa o una lama ben affilata , vanno asportate le parti in plastica eccedenti ...












..terminata la lavorazione delle articolazioni , le stesse  vanno fissate con delle  viti ,che a lavoro terminato, verranno coperte da stucco e vernice rendendole praticamente invisibili













... prima di procede col lavoro si controlla la posizione del personaggio e la giusta collocazione del motore elettrico








... in questa fase si verifica che il movimento ottenuto sia quello desiderato...














terminata la bozza del personaggio, si procede con la costruzione della base che dovrà contenere il motore elettrico.












... il motore dovrà incastrarsi perfettamente nel suo alloggio per evitare fastidiose vibrazioni...




















terminata la struttura della base e collocato il motore nel suo interno, si verifica che il movimento della statuetta avvenga in modo fluido e senza scatti











si passa ora alla vestizione del personaggio, con dei ritagli di stoffa , ago e filo comincia l'arduo compito...









... lo spessore della stoffa potrebbe rallentare o impedire il movimento del braccio, in questo caso, per impedirlo, una semplice molla recuperata da una penna può aiutare a risolvere il problema...
















una volta completato il personaggio si calcola la giusta collocazione sulla base e si procede alla rifinitura della stessa.





















... l'ultimo pezzo della statuetta è composto da una piccola copertura in legno che andrà fissata con alcune piccole viti senza l'ausilio della colla, questo accorgimento consentirà eventuali interventi di manutenzione al motore che si dovessero creare



una volta fissato il coperchio sul motore, si procede con la colorazione...



... si comincia con una vernice scura molto fluida in modo che penetri in profondità in ogni fessura, poi si procederà con leggeri strati stesi in modo superficiale con colori via via sempre più chiari...


... una volta terminata la colorazione, la base sembrerà composta da vecchi mattoni, a questo punto mancano solo le ultime rifiniture


...delle piccole pentole di rame che permetteranno al nostro stagnino di fare la sua bella figura nel presepio