mercoledì 18 agosto 2010

DESERTO AFFOLLATO

sono al primo giro di boa della prima settimana di lavoro, un inizio "ruvido" ammorbito ora dopo ora dal diminuire del mucchio di carta accumulato sulla scrivania composto dagli arretrati cartacei delle mille parole scritte destinate ad essere ordinatamente registrate ,catalogate e dimenticate...........Esco di casa mentre sento i titoli dei notiziari che rivaleggiano sui milioni di italiani in viaggio per le vacanze, siamo nel pieno dell'estate e l'unico deserto della città d'agosto è lo spazio tra il paraurti della mia auto e quello dell'auto che mi precede...................ora so dove i milioni di vacanzieri hanno deciso di passare le loro vacanze .........sulla mia strada sul mio treno e al bar dove ogni mattina mi propinano una bevanda nera e cattiva spacciata per caffè, non so se da voi ,il giornalistico e decantato deserto estivo, descritto dai giornalisti vi ha lasciato unici sopravvissuti del vostro quartiere , ma qui da me ci sono quasi tutti