martedì 8 giugno 2010

SPOSTAMENTO DELL'ASSE TERRESTRE 2

come già spiegato nella parte precedente in cui sono stati illustrati i principi della rotazione terrestre , un noto esperto ci spiega le conseguenze di una variazione dell'asse terrestre t

ratto dal sito WWW acam.it

Flavio Barbiero, ammiraglio ed esperto di giroscopi per la Nato

(i giroscopi sono usati per pilotare i siluri) ha calcolato che basta l’impatto di un corpo astrale con un diametro dai cinquecento ai settecento metri per spostare l’asse terrestre di circa venti gradi. Se la Terra fosse una massa rigida il movimento precessorio dell’asse la riporterebbe nella sua posizione iniziale.

Vi sarebbero distruzioni ma l’asse di rotazione resterebbe immutato.

Il nostro pianeta invece è costituito da una sottilissima crosta dura all’esterno (circa 15 – 20 chilometri di spessore), e un’enorme massa fluida all’interno. Questa specie di marmellata calda una volta variata la posizione dell’asse tende a mantenere il nuovo asse di rotazione verificatosi neutralizzando l’effetto di ritorno alla posizione precedente del giroscopio.

Nel caso di un impatto con un asteroide delle dimensioni riportate, o maggiori, oltre all’effetto distruttivo dell’impatto stesso, si verificherebbe quindi anche uno spostamento dell’asse terrestre.

A causa dello spostamento si avrebbe subito la rottura in più punti della crosta terrestre. La marmellata bollente tenderebbe ad uscire dalle fessura della sottilissima crosta fredda provocando terremoti ed eruzioni. Se a questo aggiungiamo la formazione di enormi onde in grado di spazzare le terre emerse il quadro è certamente apocalittico. La meteorologia sarebbe immediatamente stravolta e si potrebbero verificare piogge di mesi e inaridimenti di zone un tempo fertili.

Ogni anno cadono sulla terra circa 12.000 corpi celesti del diametro massimo di circa un metro, ma attorno alla Terra ruotano migliaia di corpi con orbita instabile di cui alcuni di oltre 2.000 metri di diametro. Che la Terra sia un bersaglio è fuori discussione, che lo sia stato in passato, pure, le centinaia di crateri da impatto presenti sulla sua superficie lo dimostrano. Parecchi testi antichi ci raccontano di grandi catastrofi successe nel passato: il diluvio biblico, l’epopea di Gilgamesh, la distruzione di Atlantide non sono che le più famose. In tutti questi testi si parla di onde enormi che sommergono la terra abitata, di enormi variazioni del clima; possibile che in tante parti differenti e lontane tra loro si parli delle stesse cose, quasi con le stesse parole, e tutto ciò sia solo frutto della fantasia di qualche autore? Non è possibile che questi testi ci raccontino fatti realmente avvenuti che cambiarono il corso della storia della Terra e dell’uomo?

La Terra ruota attorno ad un asse inclinato di circa ventitre gradi e mezzo rispetto al piano di rivoluzione attorno al sole, il piano dell’eclittica. L’asse di rotazione, oltre ad essere inclinato, ruota con un movimento conico, il movimento precessorio, proprio come farebbe l’asse di un giroscopio dopo che qualcosa l’ha fatto deviare dal suo asse primitivo. A causa dell’inclinazione sul piano dell’eclittica abbiamo le stagioni, la differente durata del giorno e della notte, i sei mesi di luce e di buio oltre i circoli polari.