domenica 13 giugno 2010

SPACE SHUTTLE

è un peccato che natale sia passato, un pensierino per un super regalo l'avrei fatto, l'argomento si potrebbe chiudere con questa battuta, ma la realtà è che la messa in pensione di queste navette chiude un'era di sogni e progetti ......non ci saranno sucessori di questo mezzo , rimarranno solo dei semplici razzi come negli anni sessanta......il sogno dei viaggi nello spazio è finito......
La Nasa e il futuro delle navette

Discovery, Atlantis e Endeavour andranno in pensione. E l'Ente spaziale Usa pensa a come ricavarne un profitto. Il costo: circa 42 milioni di dollari ciascuno


Vendesi Space Shuttle usato
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L'Endeavour tocca terra
alla base Edwards in California

TRA una decina di voli, i tre Space Shuttle rimasti in attività, Discovery, Atlantis e Endeavour, andranno in pensione e allora la Nasa sta già pensando al loro futuro: metterli in vendita. Il fatto è così serio che l'ente spaziale americano ha già definito anche il costo: 42 milioni di dollari, ossia circa 30 milioni di euro al pezzo, inclusi pulizia degli interni, asportazione di materiali tossici e trasporto.

Con il 2010 la Stazione Spaziale Internazionale verrà terminata, e i voli di mantenimento verranno effettuati con le capsule russe Soyuz e Progress, con le europee ATV e, probabilmente anche con una navetta giapponese. Per gli Shuttle, dunque, non ci sarà più spazio. Con la loro vendita la Nasa pensa di ricavare qualche decina di euro in più da aggiunger al suo budget sempre più rosicchiato. Anche per la Nasa infatti, sono terminati gli anni di grosse sovvenzioni per la ricerca spaziale e così sono finiti i tempi in cui parti importanti di razzi che avevano fatto la storia dell'astronautica venivano regalati a musei o a istituzioni.

Ora, anche i circa 120 milioni di dollari ottenuti dall'eventuale vendita degli Shuttle potrebbero aiutare la Nasa ad accelerare la costruzione del razzo Ares e della navicella Orion, che a partire dal 2015 inizieranno a portare gli astronauti alla Stazione spaziale e, dal 2020, sulla Luna.

La Nasa comunque, ha fatto sapere che venderà gli aerei spaziali sono a enti o musei che dimostreranno di poter esporre al pubblico le navette. Inutile - si precisa - che si facciano avanti cittadini privati. Nel comunicato si legge che gli Shuttle, per il loro valore storico, devono diventare veri e propri monumenti usufruibili da tutti. Chi avesse qualche dollaro in più da spendere, potrà comprarsi separatamente anche dei motori delle navette, al costo di 800 mila dollari ciascuno, I tre Shuttle hanno compiuto 86 voli nello spazio (complessivamente ne sono stati effettuati 126), ma durante gli anni intere parti strutturali sono state completamente modificate e, quindi, si può dire che delle navette originarie sia rimasto ben poco. Proprio per questo c'è chi vorrebbe mantenere in vita ancora per qualche anno gli Shuttle rimasti, così da ridurre il gap di anni durante i quali la Nasa si ritroverà senza macchine per poter lanciare uomini nello spazio.

Le navette, infatti, potrebbero sostenere dai 3 ai 5 voli in più rispetto a quelli previsti nel rispetto della sicurezza. Ma è difficile che ciò possa accadere: i costi per un volo superano di gran lunga le finalità della loro missione che rimarrebbe quella di trasportare uomini per e dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Dal 1981, anno di nascita del progetto Space Shuttle, sono state costruite 5 navette. Due di esse, Challenger e Columbia, sono andate distrutte nel 1986 e nel 2003 in fase di partenza e di atterraggio, provocando la morte di 14 astronauti. Il pensionamento degli Shuttle rimasti chiude un'era che aveva fatto sognare la possibilità di costruire aerei-razzi in grado di andare e tornare dallo spazio con regolarità.

Un successore dello Shuttle ancora non si intravede. Sarà una navicella molto simile all'Apollo degli anni Sessanta e Settanta. Molte speranze sono riposte nel fenomeno del turismo spaziale: si conta che, sull'onda di molte persone che chiedono di andare nello spazio per puro diletto, si possano trovare le risorse e i mezzi per costruire un aereo-razzo in grado di andare oltre l'atmosfera terrestre, rimanere in orbita anche attorno alla Terra per più giorni e atterrare come un aereo. Un mezzo, insomma, che ad oggi rimane ancora un oggetto da fantascienza.