domenica 13 giugno 2010

SOFTWARE E PUBBLICITA'

i nuovi programmi non finiscono mai di stupirci.....se l'articolo sotto riportato è corretto , potremmo divertirci ad inserire nei nostri film preferiti le immagini delle nostre vacanze

Così virtuale, così vero

Arriva dall'Università di Stanford un nuovo software di video editing, tanto potente quanto intuitivo. Si chiama ZunaVision e promette di stupire

 Guardando “Colazione da Tiffany” scorgete nel riflesso della gioielleria la vostra immagine. E giurereste di aver visto la fotografia delle vostre vacanze al mare tra i reperti del Titanic ripresi in un documentario. Potete tranquillizzarvi: non sono allucinazioni, ma trucchi. Che ora possono riuscire anche a chi non ha particolari competenze di video editing.

Il programma che consente di inserire in un filmato elementi grafici (fotografie, disegni o anche altri video), integrandoli in maniera così realistica da farli sembrare parte della scena originale, arriva da Palo Alto (Usa) e si chiama ZunaVision. Il software è stato sviluppato da Ashutosh Saxena e Siddharth Batra, due studenti del dipartimento di intelligenza artificiale dell'Università di Stanford, insieme al loro docente Andrew Ng.

Il programma sfrutta un algoritmo (chiamato 3D Surface Tracker Technology) capace di analizzare la scena e agire di conseguenza sul colore e sulla luminosità dell'elemento da introdurre, riproducendo le stesse ombre del video di partenza. Inoltre, ZunaVision è in grado di conservare l'ordine dei piani della sequenza (per esempio, la vista di un quadro virtualmente appeso a una parete viene parzialmente impedita se una figura attraversa la scena).

L'algoritmo prevede anche la possibilità di correggere la geometria e la sfumatura dell'immagine assecondando i movimenti della telecamera. Attraverso un modello pixel per pixel, il software interviene esercitando un controllo predittivo: è come se l'immagine avesse sempre tutti gli elementi necessari per sapere esattamente come dovrà trasformarsi nell'istante successivo.

Tutte queste funzionalità non sono innovative nel campo del video editing. Nuova è però la possibilità di usufruirne a un costo contenuto, rapidamente e senza possedere competenze tecniche specifiche. Gli sviluppatori immaginano applicazioni commerciali del tutto simili a quelle che permettono oggi ai proprietari di un sito web di guadagnare denaro ospitando sul proprio spazio messaggi pubblicitari. Insomma, accanto al riflesso di Audrey Hepburn potrebbe anche comparire il cartellone della CocaCola. (l.c.)