domenica 6 giugno 2010

PLEIADI

Le pleiadi una costellazione verso cui gli antichi popoli hanno sempre prestato una particolare attenzione, secondo molti un antico sigillo non rappresenterebbe il nostro sistema solare , ma adirittura il sistema planetario a cui appartiene Nibirù , il pianeta dell'attraversamento.

http://www.geocities.com/liceo_livio/archeo/Nebra/reperti.jpg

Anche al di fuori del mondo greco, questa brillante costellazione era importante. Si ritiene, infatti, che le Pleiadi siano effigiate <Enuma elish', cioè 'Quando nell'alto') che Zecharia Sitchin prese spunto per intitolare il suo primo saggio, 'Il dodicesimo pianeta', considerando il Sole, la Luna, i nove pianeti del sistema solare conosciuti ed un decimo elemento del sistema, Nibiru, 'pianeta dell'attraversamento'>>.

L'esistenza di quest'ultimo oggetto celeste chiamato Nibiru dai Sumeri e Marduk dai Babilonesi, che farebbe ciclicamente la sua comparsa all'interno del sistema solare sembra essere patrimonio storico di diversi popoli. (L. Scantamburlo, Intervista a Zecharia Sitchin).
Se sarà confermata l'ipotesi formulata da alcuni studiosi, come l'ingegner Carlo Bolla, secondo cui il manufatto sumero mostra le Pleiadi e non il sistema solare, bisognerà riconsiderare le congetture circa Nibiru e rapportare, in qualche modo, la cultura degli Anunnaki alle Pleiadi. E' sempre possibile pensare che tale gruppo di astri assuma un significato solo in ordine alla navigazione ed alle attività agricole. Tuttavia non si può escludere il riferimento alla presunta provenienza di una civiltà dello spazio.

Nel mondo ebraico, le Pleiadi sono menzionate dal profeta Amos insieme con Orione.

Sorprende, infine, scoprire in un segno istoriato più volte sul disco di Festo le Pleiadi. Il disco di Festo è il noto manufatto cretese la cui scrittura, presumibilmente sillabica, si può ritenere ancora non decifrata, nonostante la proposta di interpretazione di Fischer, lo stesso archeologo che ha affermato di aver decriptato i caratteri rongo rongo dell'Isola di Pasqua. Alcuni simboli del disco sarebbero simili, secondo Pier Paolo Saba, ai graffiti della Domus de Janas in Sardegna. Saba suppone che la cultura nuragica sia un'irradiazione dei Popoli del mare, in realtà Atlantidei, sciamati, in più ondate, da occidente verso oriente e portatori di tecniche e conoscenze che diedero impulso allo sviluppo dei popoli mediterranei.
Come si può notare da questi accenni, pare che le Pleiadi fossero per gli antichi al centro di un costante interesse, forse di un enigmatico culto stellare. Infatti, secondo il profeta Amos ed alcuni credo di derivazione ebraica, come la religione dei Mormoni, nel centro delle Pleiadi vivrebbe Dio con i suoi angeli.
A distanza di migliaia di anni, le Atlantidi ricompaiono nei controversi resoconti dei contattisti, in primis lo svizzero Billy Meier... ma questo è un altro capitolo, non meno suggestivo e conturbante.

Fonti:

Enciclopedia di antichità classica, Milano, 2000, s.v. inerente
Z. Sitchin, Il pianeta degli dei, Casale Monferrato, 1998
Zret, Amos, Orione e le Pleiadi, 2007
Id., Così parlò Ptaah, 2007
Id., Nibiru tra verità e disinformazione, 2007