giovedì 10 giugno 2010

LINGUA DEL LIBRO

in questi giorni di immobilità forzata, ne ho approfittato ,e sono riuscito a riprendere la lettura di un libro, che ormai privo di lacrime se ne stava in un angolo della libreria, col segnapagina a penzoloni ,come la lingua di un cane che attende il ritorno del padrone, l'ho intravisto dal cristallo del mobile e con fare svogliato ho deciso di finire quello che avevo cominciato. Il tempo di sfogliare le prime pagine ed ecco la solita telefonata dal lavoro (chissà perchè per le buone notizie non ti chiamano mai!) , ascolto ,realizzo e con un paio di gridate in perfetto stile "sergente Full Metal Jaket" ritorno alla lettura, a leggere ? no, a pensare , è strano come senza motivo apparente l'attenzione possa scivolare su situazioni talmente banali che non ci si rende nemmeno conto della loro esistenza , potrei portare ad esempio il nostro respiro, vi siete mai chiesti quante cose fa in nostro corpo per emettere un solo respiro ? quanti organi e muscoli lavorano senza che noi ce ne accorgiamo ? per costruire una macchina in grado di farlo da utilizzare nei reparti di rianimazione , ci sono volute migliaia di ore per la progettazione, centinaia di ore per la costruzione ed altrettante per il collaudo e molte ancora andranno perse per la manutenzione, e già! per quanto ben costruite, queste macchine si guastano ,non sono perfette come i polmoni che il Buon Dio ci ha regalato e che funzionano ininterrottamente ed autonomamente, la stessa meraviglia l'ho provata quando , finalmente , ho ripreso la lettura interrotta mesi fa, quasi come per incanto, la mia memoria ha riagganciato il contesto del libro e nel breve lasso di pochi secondi il mio cervello ha annullato i mesi di intervallo che mi separavano dall'ultima volta che interruppi quel libro, macchina prodigiosa il cervello umano! (quando funziona ! ) e meno male dico io, altrimenti il mio libro quando lo finirei ? oggi ? non non credo altri problemi hanno richiesto la mia attenzione e il mio libro ha spostato la lingua !