cotinuado quanto anticipato sul post numero 4 , visto che il progresso delle tecnologie informatiche è sempre più veloce mi auguro che i responsabili siamo coscienti dei rischi che si corrono, un'intelligenza artificiale potrebbe essere di grande aiuto nel campo della ricerca.
un computer senziente a cui fosse affidata la realizzazione di un progetto potrebbe disporre di molte più capacità di un "collega " umano, non sarebbe distratto dalle necessità e disattenzioni tipicamente umane, infatti non avrebbe bisogno della pausa caffè ,non penserebbe alla rata del mutuo e potrebbe disporre in modo simultaneo di tutta la conoscenza delle banche dati mondiali da cui attingere informazioni di ogni genere, lavorerebbe ininterrottamente fino alla conclusione del suo lavoro senza pause e cali di resa dovuti alla stanchezza.....
Questa enorme capacità potrebbe donare all'umanita scoperte rivoluzionarie, ma come potremmo essere certi che un bel giorno il computer non si metta a fare di testa sua ? basterebbe un ordine formulato in modo poco chiaro per generare il caos, immaginate un computer a cui venga ordinato di fare in modo che ogni essere umano sulla terra possa avere una equilibrata razione giornaliera di proteine e vitamine, potrebbe paragonarci a macchine biologiche e pensando che il cibo sia solo combustibile condannerebbe la popolazione a nutrirsi con due pillole al giorno , a rigor di logica la soluzione sarebbe ineccepibile, ma al lato pratico, creerebbe molti problemi fisici e psicologici.
Si potrebbe tentare di insegnare al computer le tre famose leggi della robotica formulate da Isaac Asimov:
- Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
- Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
- Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima e con la Seconda Legge.
e lasciarlo libero di interagire con gli uomini affinchè apprendendo le "condizioni" umane possa creare soluzioni che semplifichino la vita ai suoi ideatori......ma c'è un problema,
cosa impedirebbe ad un robot , vista la violenza e l'odio di cui siamo capaci, di pensare che per proteggere l'uomo sia necessario proteggerlo da se stesso ?
questa domanda mi ha sempre affascinato ma la risposta mi spaventa e nel prissimo post vi dirò perchè