lunedì 7 giugno 2010

INTELLIGENZA ARTIFICIALE , 2° PARTE

continuando sulla linea di pensiero pubblicata nel post precedente , continuo nel presupposto che da qualche parte ci debba essere una forma di intelligenza che ha sviluppato una civiltà, le stesse mie domande se le fece un brillante scienziato italiano degli anni 50, Enrico Fermi, egli sostanzialmente pose questa domanda <> e le risposte possibili che egli enunciò furono le seguenti :

1 ) siamo soli nell'universo

2) esistono forme di vita aliena intelligente ma non vogliono comunicare con noi

3) esistono ma sono troppo lontane perchè i loro segnali radio ci possano arrivare

4) non siamo in grado di comprendere le loro comunicazioni

5) le civiltà tecnologicamente evolute si estinguono in breve tempo

considerando che il punto 1 l'ho scartato in partenza perchè credo che statisticamente sia impossibile che da qualche parte nell'universo non ci possa essere un alieno matto come me , non sono convinto del punto 2 perchè la molla dell'intelligenza è la curiosità , e la curiosità avrebbe spinto gli alieni a rivelasi a noi nel tentativo di capire la nostra cultura....noi lo facciamo con tutte le creature che ci circondano, il punto 3 è plausibile ma ci riporta al punto 5 quando quella culturà aliena si sarà evoluta anche il punto 4 ci spinge inevitabilemente al punto 5 in quanto la nostra società si sta rapidamente evolvendo a livello tecnologico , a questo punto non ci resta che il punto 5 che recita le "le civiltà tecnologicamente evolute si estinguono in breve tempo" .
Ma cosa si intende con estinzione ? non credo che ci si riferisca all'autodistruzione a seguito di guerre o immani cataclismi ma all'idea che questa nostra società possa finire a cuasa della sua stessa tecnologia, soffocata ed assorbita dalle innovazioni scientifiche che essa stessa ha creato , ammetto che è un concetto un pò difficile, ma se avrete la pazienza di seguire i miei prossimi post cercherò di spiegarvi al meglio quanto voglio dire