domenica 13 giugno 2010

ILLUSIONI OTTICHE

A muoversi è l'occhio

L'inganno dipende da impercettibili e involontari moti del nostro bulbo oculare, non dal cervello. La conferma da uno studio su Pnas

 Fissiamo un disegno geometrico e dopo poco cominciamo a vedere le linee muoversi. Indubbiamente si tratta di un'illusione ottica. Ma da cosa dipende? I responsabili sembrano essere impercettibili e involontari movimenti - detti microsaccadi - che i nostri occhi compiono quando manteniamo lo sguardo fisso su un punto. Lo confermano gli esperimenti effettuati da un gruppo di neuroscienziati del Barrow Neurological Institute (in Arizona, Usa), riportati in un articolo su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas).

Lo scopo di questi movimenti non è ancora stato compreso, ma per Susana Martinez-Conde, che ha condotto lo studio, le microsaccadi forniscono la spiegazione a celebri effetti ottici, come quello dell'“L’Enigma”, disegnato dall'illusionista Isia Leviant nel 1984.

I ricercatori hanno registrato e analizzato i movimenti oculari - fino a 500 al secondo - compiuti dagli occhi di tre persone mentre fissavano la famosa immagine. I volontari dovevano premere un bottone quando l’effetto ottico sembrava diminuire o interrompersi, e lasciarlo quando invece il movimento apparente del disegno sembrava essere più veloce. Martinez-Conde e colleghi hanno così trovato che l'illusione ottica viene percepita maggiormente quando le microsaccadi hanno un ritmo più veloce, mentre diminuisce o svanisce quando i movimenti rallentano o sono assenti. Lo studio consente di archiviare le teorie precedenti, secondo cui il cervello sarebbe stato il solo responsabile delle illusioni ottiche. (e.r.)