giovedì 10 giugno 2010

IL GRAN BALLO DEGLI SCIENZIATI

Nel rispondere ad un invito al Gran Ballo degli Scienziati

Pierre e Marie Curie irradiarono entusiasmo.

Einstein pensò che sarebbe stato relativamente facile parteciparvi.

Volta si sentì elettrizzato.

Ampere non ne fu messo al corrente.

Ohm da principio oppose resistenza.

Boyle disse che era troppo sotto pressione.

Edison pensò che sarebbe stata un'esperienza illuminante.

Watt rispose che sarebbe giunto a tutto vapore.

Stephenson si mise a sbuffare come una locomotiva.

Wilburn Wright e il fratello si sentirono volare.

Il dottor Jekyll declinò, dicendo che ultimamente non era sé stesso.

Morse avrebbe preso la linea 2 e sarebbe arrivato alle 8 in punto.

Franklin disse che sarebbe arrivato in un lampo.

Marconi disse che prima doveva farsi dei radar per il mal di schiena.

Meucci avrebbe telefonato per conferma.

Von Braun sarebbe arrivato come un missile.

Fermi disse che era una notizia atomica!!!

Pasteur disse che prima doveva prelevare un antivirus da Internet.

Faraday non sapeva se era capace di arrivare alla festa.

Coulomb si sentì carico.

Henry fu indotto a pensare che la sua presenza sarebbe stata gradita.

Pascal decise di accettare: sapeva come creare l'atmosfera.

Avogadro non fu avvisato: nessuno si ricordava il suo numero.

Röntgen dovette arrivare in macchina perché la sua bicicletta aveva qualche problema con i raggi.

Hertz si sentì sulla cresta dell'onda.

Joule dovette rinunciare perché aveva del lavoro da fare.

Nobel esplose di gioia alla notizia.

Kelvin disse che era in grado di partecipare.

Fourier aveva già una serie di impegni.

Riemann rifiutò perché non si era ben integrato con gli altri.

Anche Cantor rifiutò: preferiva gli insiemi più compatti.

Abel invece accettò di buon grado: si trovava bene in gruppo.

Jordan chiese se gli facevano la pasta all'amatriciana.

Leibniz chiese dove doveva convergere per ritrovarsi con gli altri.

Volta aveva una pila di pratiche da sbrigare e non poté andare.

Laplace aveva trasformata la sala in una discoteca!

Cauchy non sapeva cosa fare, ultimamente aveva avuto una serie molto negativa.

Peano pensò che del resto non aveva altro da fare.

Newton disse che non ne aveva la forza.

Van der Waals si sentiva attratto debolmente dall'iniziativa.

Planck non rispose nemmeno: era nero.

Kamerlingh Onnes avrebbe partecipato assolutamente.

Dirac sentì un forte impulso ad accettare.

Heisemberg era convalescente e ne aveva ancora per un numero indeterminato di giorni.

Schrödinger disse che aveva buone probabilità di essere presente.

Carnot declinò: da alcuni giorni era assalito da vampate di calore.

Gauss non sapeva come distribuire i suoi vari impegni.

Gay-Lussac era troppo gasato.

Archimede rifiutò per questioni di principio.

Cooper sarebbe venuto in coppia.

Darwin avrebbe aspettato l'evolversi della situazione prima di decidere.