sabato 12 giugno 2010

HEALTH MAP

PER CHI VUOLE VIAGGIARE IN PAESI A RISCHIO ECCO QUALCOSA CHE POTREBBE ESSERCI UTILE

Epidemie nella Rete

HealthMap, un nuovo servizio di Google, mostra i focolai e la diffusione delle malattie infettive. I dati sono estratti in modo automatizzato da siti, forum e blog

 Una delle prime prove di motore di ricerca semantico e un’ulteriore applicazione della filosofia del Web 2.0 a servizio della salute pubblica: una mappa interattiva, creata da Google e da un’equipe di ricercatori del Boston Children`s Hospital e dell`Università di Harvard, funziona in modo molto simile a Google Map. Solo che, insieme alle informazioni geografiche, mostra anche la diffusione delle epidemie. Lo strumento, presentato su Plos Medicine, si chiama HealthMap ed è accessibile gratuitamente.

Già come è accaduto per altre situazioni critiche, come gli incendi in California, HealthMap è stato pensato per monitorare le emergenze e facilitarne la gestione. Il sistema raccoglie i dati da 14 fonti (che riassumono informazioni da più di 20mila siti diversi) e ha un contatto diretto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. I criteri di ricerca comprendono il nome della malattia, i sintomi e alcune parole chiave. Un’applicazione permette poi di eliminare automaticamente gli articoli contenenti le informazioni ridondanti. In questo modo si riesce ad estrarre circa 300 dati al giorno che vengono visualizzati sulla mappa. Tutto il sistema è automatizzato, per cui i costi sono contenuti.

“Il Web può giocare un ruolo molto importante nella scoperta di nuove epidemie o nel monitoraggio di quelle gia in corso”, commenta John Brownstein, responsabile del progetto, “Molte informazioni utili - spesso oscurate da altre non valide - possono essere ricavate dalla rete grazie a siti governativi, ma anche forum e blog”.

Da un primo utilizzo è risultato evidente come la frequenza di dati riguardanti alcune malattie sia direttamente proporzionale a una situazione economica instabile. Si sta cercando ora di migliorare il sistema in termini di copertura geografica, che per il momento arriva solo a livello di regione e stato. Il motore, inoltre, monitora e organizza i dati in tempo reale anche in zone geografiche poco coperte dai sistemi sanitari locali. Sarà però necessario sviluppare contatti con persone residenti nei luoghi meno “nominati” in Rete, soprattutto in Africa e Sud America. (e.a.)