giovedì 10 giugno 2010

FABER EST SUAE QUISQUE FORTUNAE

Una frase ad effetto , che da sola ha infiammto folle ed armato eserciti! Chissà perchè una frase latina, ad oltre duemila anni da chi la pronunciò conserva ancora una carica che in poche altre citazioni ,ho notato. Si dice che il latino sia una lingua morta , eppure in ogni angolo delle nostre città , sull'araldica delle forze dell'ordine e delle varie specialità d'arma , nelle aule dei tribunali ,sulle scatolette dei medicinali, sulle medaglie commemorative e su un sacco di altre cose, la frase , il motto o la citazione deve essere latina ! e se pensiamo che non è un fenomeno italico , ma mondiale, non posso fare a meno di meravigliarmi di non essere l'unico a subire il fascino di una lingua che sembra morta ,una lingua che unì un'impero e che fu e rimase più grande di ciò che rappresentò . una frase lanciata da un uomo in armatura armato di gladio, che ben si presta all'uomo che conquisterà lo spazio
Faber est suae quisque fortunae Ciascuno è artefice del proprio destino (Appio Claudio Cieco)