martedì 8 giugno 2010

ERUZIONI SOLARI PERICOLOSE

eccovi un lungo articolo sulla reale situazione della nostra stella, è una lunga considerazione sullo stato reale delle cose e l'allarmismo creato per avere lo scoop

Articolo scritto da Franco Pavone (Centro Ufologico Taranto)

sole

Ultimamente stiamo ascoltando su vari network televisivi e stiamo leggendo su quotidiani e riviste , tante notizie che riguardano il nostro sole , fonte primaria della vita sul nostro azzurro pianeta con la sua fornace nucleare che ci da’ calore ed energia . La cinematografia hollywodiana con un film recente come : Sunshine del 2007 del regista Danny Boyle, ha contribuito ad alimentare l’interesse verso il nostro astro , con una astronave che viene inviata verso di esso con l’intento di farvi esplodere un ordigno nucleare per poter riattivare il suo nucleo centrale che si sta indebolendo ed evitare una nuova era glaciale che potrebbe annientare la vita sul nostro pianeta . In passato un altro film come : Viaggio in fondo al mare , datato 1961 del regista Irwin Allen , metteva in grande risalto come da codesta stella dipende la nostra esistenza . In questo vecchio lungometraggio si ipotizzava la distruzione delle fasce di Van Allen , cortina di radiazioni che formano una barriera intorno alla Terra , che intensificandosi per l’aumento delle emissioni solari costringeva l’invio alle latitudini polari in una corsa contro il tempo , per verificare lo scioglimento della calotta artica , un sottomarino nucleare per lanciare contro l’atmosfera un missile atomico in grado di stabilizzare le radiazioni e far quindi riformare le fasce di ionizzazione dette di Van Allen , missile che viene lanciato dalla fossa delle Marianne con il sommergibile in superficie , per non sbagliare l’angolo di traiettoria e perdere l’ora giusta per l’impatto . I due film che abbiamo menzionato la dicono lunga sull’interesse che la questione genera , anche perché oltre al fatto dell’importanza fondamentale del nostro astro principe , siamo in un’era che tra profezie sul 2012 dei Maya , l’arrivo dell’asteroide Apophis ed altre apocalissi varie , ascoltare preoccupanti cronache dal nostro sole non serve certo a tranquillizzare l’opinione pubblica . Negli ultimi anni abbiamo sentito scienziati parlare di inversione dei poli magnetici del pianeta , di rallentamento del moto di rotazione della Terra , delle macchie solari e del vento solare che provocano interferenze magnetiche nelle comunicazioni e disturbi di varia natura , con effetti deleteri per la nostra tecnologia . Qualcuno ha ipotizzato che siano le macchie solari anche la causa dell’effetto serra , cioè che questi fenomeni essendo ciclici causano quindi il surriscaldamento della temperatura terrestre , inverni rigidissimi con fenomeni climatici estremi ed estati roventi . La cosa mi trova d’accordo parzialmente , perché sono convinto che nell’effetto serra oltre al sole , vi sia anche il notevole contributo dell’uomo . Anche recentemente una notizia riportata in Italia da “ La Stampa “ di Torino , ha creato un po’ di allarmismo nell’uomo della strada , già di per se stesso non certo tranquillo con la crisi odierna dell’economia globale e i vari timori generati da tanti fattori come terrorismo , criminalità , guerre locali ecc. Ma torniamo al sole che come sappiamo riscalda la Terra da oltre 4,6 miliardi di anni , con tutte le sue forme viventi mantenute dall’energia solare che è convertita in energia chimica dalle piante . Le sue reazioni nucleari formano tanta di quella energia che la sua vita viene stimata in 10 miliardi di anni . In questo momento il sole , secondo i calcoli degli astrofisici dovrebbe essere a metà della sua esistenza e quando l’idrogeno nel suo nucleo si consumerà , questo si contrarrà per altri 5 miliardi di anni , fino a quando la sua temperatura e la sua densità saranno così alte da permettere la fusione di tre atomi di elio in uno di carbonio . Gli strati esterni del sole come la cromosfera e la fotosfera si allargheranno sino all’orbita di Venere , con la conseguente distruzione di ogni forma di vita sulla Terra ed esso in quel momento diventerà una stella gigante rossa . Abbiamo quindi poco più di 5 miliardi di anni per trovare una nuova Terra ( tra poco lo si farà con il lancio del nuovo telescopio spaziale Kepler ) e costruire delle gigantesche Arche spaziali per portare in salvo il genere umano , ( vedi il libro dello scienziato Gerard O’Neill , Colonie umane nello spazio del 1976 ) come in un nuovo esodo biblico , ma in questo caso cosmico , per salvarci non da un diluvio universale retaggio di tutte le civiltà o da nuove 7 piaghe d’Egitto , ma da un diluvio nucleare . Ma forse noi non ci saremo perché questo accadrà domani , mentre noi dobbiamo preoccuparci dei problemi attuali , derivanti forse da chi prevede per l’umanità cataclismi di varia natura , oltre quelli che l’uomo si procura da se . Purtroppo c’è anche qualcuno che cavalca queste paure, profeti di sventure varie che approfittano della situazione per profitto o per salvare forse solo determinati individui . Certo c’è da dire che il nostro pianeta essendo immerso nelle profondità dello spazio è quindi soggetto ai suoi fenomeni , di cui sappiamo ancora molto poco . L’uomo della strada poi è ignaro di tante cose , forse per non creare panico , indottrinato invece dai media con argomenti fasulli come gossip , grandi fratelli ecc. e non è a conoscenza di tante problematiche più serie , mantenuto nell’ignoranza e nell’oscurantismo scientifico per il potere di pochi . La scienza ufficiale poi non si pronuncia mai sugli argomenti più scottanti come questo , come l’ufologia ed altre tematiche di frontiera o a pericoli provenienti dallo spazio , pensando più che altro a non perdere la poltrone e lo status raggiunto . Le ricerche sui fenomeni anomali del nostro sole , stanno solo negli ultimi anni raggiungendo quelle conoscenze che potrebbero servire a scongiurare pericoli immediati sulla vita del nostro pianeta , come abbiamo detto prima . L’inversione dei poli magnetici per esempio potrebbe generare vari e grossi problemi , come anche il rallentamento della rotazione terrestre , che provocherebbe l’esposizione di zone del nostro pianeta o troppo al sole o meno , come succede al pianeta Mercurio , e il vento solare e le sue radiazioni che aumentando potrebbero provocare il surriscaldamento delle energie presenti nelle fasce di Van Allen , con grossi problemi per l’atmosfera terrestre , come ipotizzato dal film : Viaggio in fondo al mare già quasi 50 anni fa e tante volte il cinema è profetico . Però senza stare a fare i catastrofisti di turno , è necessario tenere perlomeno sotto controllo questi eventi , per poter se possibile trovare i rimedi necessari alla loro soluzione e vi sono sicuramente centri di controllo adibiti a questo , come quelli che controllano le orbite degli asteroidi , vedi Project Icarus . D’altronde proprio recentemente come abbiamo detto una notizia di fonte Nasa riportata in Italia da “ La Stampa “ di Torino ha rinvigorito certe paure . La Nasa ha commissionato uno studio alla Accademia Nazionale delle Scienze che ha dipinto uno scenario allarmante per il 2012 , con conseguenze non tanto buone per la nostra vita quotidiana e per la sicurezza nazionale di ogni paese dotato di sistemi di telecomunicazione , come capitò nel 1859 negli Stati Uniti e in Europa con la rete dei telegrafi messa fuori uso . Secondo questo studio , fra tre anni una tempesta solare di grandi proporzioni potrebbe mettere fuori uso i satelliti , minacciare la sicurezza degli astronauti o addirittura distruggere i sistemi di telecomunicazione e quelli di distribuzione dell’energia e siccome da quest’ultima dipende per esempio la distribuzione dell’acqua potabile , la deperibilità di cibi e medicine , l’interruzione del riscaldamento o del condizionamento dell’aria , lo smaltimento delle acque nere , i servizi telefonici , i trasporti , i rifornimenti di carburante ecc., si intuisce il potenziale pericolo . Ma secondo Daniel Baker , direttore del Laboratorio di Fisica Atmosferica e Spaziale dell’Università del Colorado , il pericolo maggiore è la potenziale interruzione dei servizi d’emergenza con la perdita del controllo del paese . L’unica difesa potrebbe essere nello studiare meglio le tempeste magnetiche solari per prevenire lo sfaldarsi delle tecnologie più delicate e indottrinare anche meglio le masse . Fin qui lo studio Nasa . Possiamo poi anche citare tornando ad osservare i fenomeni solari e i suoi ipotetici pericoli , i cosiddetti brillamenti detti in gergo scientifico FLARES , che sono improvvise eruzioni di forte luminosità che si accendono nello spazio di pochi minuti su piccole regioni della superficie visibile del sole e che si spengono nel giro di un ora , provocando disturbi alle radiocomunicazioni sulla Terra . Come vediamo quindi tanti fenomeni sulla nostra stella , come del resto sulle stelle di tutto l’Universo , da cui dipende la vita sul nostro pianeta e in attesa che tra 5 miliardi di anni essa diventerà una gigante rossa , che noi probabilmente non vedremo , una maggiore conoscenza del nostro astro tramite le sonde e le osservazioni astronomiche , potrebbe evitare pericoli immediati per la sicurezza del nostro mondo e dei suoi abitanti e scongiurare inutili allarmismi , fomentati anche dall’approssimarsi del tanto reclamizzato 2012 .