domenica 13 giugno 2010

ELIOSFERA

Se cala il vento

L’intensità, la temperatura e il campo magnetico dell’eliosfera sono fortemente diminuiti. Lo rivelano i dati della sonda spaziale Ulisse, lanciata nel 1990

 Tempi duri per viaggiare nello spazio. Il vento solare, il flusso di particelle che la nostra stella emette in tutte le direzioni proteggendoci dai raggi cosmici provenienti dallo spazio, si è drammaticamente affievolito in pochi anni. Lo hanno calcolato i ricercatori dell’Ulysses Project, analizzando i 18 anni di dati raccolti dalla sonda spaziale Ulisse, lanciata dall’Agenzia Spaziale Europea e dalla Nasa nel 1990. Da allora, la densità del vento solare risulta diminuita del 20-25 per cento (e la sua temperatura del 13 per cento) facendo registrare i valori più bassi degli ultimi cinquant’anni. La sonda ha anche rilevato un indebolimento del campo magnetico solare superiore al 30 per cento. Se il nostro pianeta è protetto dall’atmosfera terrestre, le future attività umane nello spazio potrebbero richiedere l’adozione di misure di protezione superiori a quelle in uso fino ad oggi.

I raggi cosmici sono fasci di particelle e radiazioni - che comprendono elettroni e nuclei di atomi - generati nelle esplosioni stellari e nei buchi neri, e viaggiano nello spazio con altissima energia e velocità. Il vento solare forma una specie di enorme bolla (la eliosfera) che fa da schermo a questi raggi, proteggendo l’intero Sistema Solare. È difficile stabilire le conseguenze dell'indebolimento di questo scudo ma secondo gli ingegneri e gli astrofisici potrebbe creare seri problemi alle componenti elettroniche dei satelliti. Anche le passeggiate nello spazio potrebbero essere più rischiose per gli astronauti, viste le alte dosi di radiazioni associate ai raggi cosmici. (s.s.)