martedì 8 giugno 2010

AUTOCOMBUSTIONE UMANA

attenzione ! il contenuto del post potrebbe turbare a causa dell'argomento delle foto contenute

Fin dall'antichità erano noti casi di autocombustione umana spontanea, cioè si credeva possibile che un corpo umano potesse prendere fuoco in modo autonomo ed inaspettato .

Questa teoria non è mai stata comprovata, però rimane inspiegabile come certe morti siano state classificate come decessi per autocombustione

ad infittire il mistero ecco uno dei casi meglio documentati risalenti al lontano luglio del 1951

- Mary Reeser, 57 anni.

stando alle testimonianze la signora Reeser viveva con il figlio Richard, la moglie ed il nipote e quella sera decise di prendere del sonnifero ed andare a dormire presto.

alle 8 del mattino sucessivo , alla signora Reeser venne recapitato un telegramma ma dopo i ripetuti e vani richiami alla signora ,la padrona di casa con l'aiuto di alcuni imbianchini che stavano lavorando lungo la strada, decisero di forzare la porta d'ingresso.

secondo le dichiarazioni dei testimoni all'interno dell'appartamento la temperatura era molto alta , non si rilevarono tracce di fumo e danni provocati all'arredo provocati da bruciature, ma sul pavimento trovarono i resti carbonizzati della signora Mary Reeser, l'unica parte rimasta intatta era solo una gamba con ancora la pantofola al piede, del resto del corpo rimaneva solo un mucchio di cenere e i resti del teschio e della spina dorsale della vittima

Ufficialmente la spiegazione fu che la signora Reese si fosse addormentata con la sigaretta accesa e che la vestaglia abbia preso fuoco sorprendeno la sua vittima nel sonno, ma la spiegazione non fu mai convincente, infatti nessuno sa spiegare perchè a parte il corpo non si sia bruciato nessun oggetto nella stanza e non siano state rilevate tracce di fumo e di tutti quei particolari che caratterizzano un'incendio.

nelle foto sucessive sono documentati altri casi:

dei numerosi casi segnalati in tutto il mondo tutti hanno la stessa particolarità

-Organi interni ed ossa bruciati, ridotti in un ammasso di cenere di colore biancastro.

-Raramente gli arti inferiori e talvolta gli arti superiori bruciano e quindi rimangono intatti..

-Una sostanza oleosa, probabilmente dovuta ai grassi corporei sciolti delle vittime, avvolge i locali dove avvengono le ipotetiche autocombustioni.

-I danni ai locali sono praticamente inesistenti, poco o nulla viene danneggiato dall'incendio, solo la zona intorno alla vittima rimane lievemente danneggiato.

-Nell' 80% dei casi le vittime abusavano di alcool o farmaci.

-La presenza di oggetti in grado di generare un incendio:stufe, sigarette, caminetti......

LE IPOTESI

IPOTESI 1

EFFETTO STOPPINO

essendo il corpo umano costituito per l'80 % d'acqua non può incendiarsi e bruciare in modo autonomo a meno che non si utilizzino sostanze infiammabili tipo benzina o prodotti chimici, in questo caso non è autocombustione ma una causa esterna

La teoria più accreditata è quella dell"effetto stoppino" secondo la quale la combustione umana ha una una causa ben specifica, ed una volta che l'incendio è innescato i grassi presenti nel corpo umano si scioglierebbero impregnando i vestiti facendo bruciare il corpo della vittima in modo lento e continuo come lo stoppino di una candela fino al completo esaurimento della massa adiposa, questa teoria è suffragata dal fatto che gli arti essendo poveri di tessuto grasso e raramente coperti da vestiti che fungono da stoppino non bruciano quasi mai

IPOTESI 2:

ALCOOL

Molti casi di "autocombustione umana" si sono verificati dopo che le vittime avevano ingerito sostanze alcoliche in grande quantità, la teoria è quella che una presenza massiccia di alcool nel sangue potrebbe aver generato una reazione chimica all'interno dell'organismo causando l'autocombustione della vittima.

IPOTESI 3:

FARMACI

L'assunzione di farmaci in quentità elevate potrebbe causare lo stesso effetto dell'acool nel corpo umano.

IPOTESI 4:

REAZIONE CHIMICA A LIVELLO CELLULARE

Teoria di John Heymer (Larry Arnold di ParaScience Intenational) : In questa teoria una reazione chimica nei mitocondri( cellule del corpo umano che creano energia) tra idrogeno ed ossigeno provocherebbe una sorta di esplosione a livello cellulare nel mitocondrio stesso il quale incendiandosi incendierebbe anche le altre cellule vicine come in una reazione a catena.

IPOTESI 5

FULMINI GLOBULARI

Questo genere di fulmini p'enetrano all'interno della stanza colpendo le vittime e causando l'incendio.

L'autocombustione umana , ammesso che sia possibile , è un argomento che ha sempre suscitato notevole curiosità, è strano che oggi con i sofisticati metodi di indagini non siano più segnalati casi , forse CSI fa anche le veci di pompiere