domenica 13 giugno 2010

AEROSTEON

Un dinosauro a ventilazione

Un gigantesco rettile del Cretaceo di cinque tonnellate con le ossa cave potrebbe essere tra i progenitori degli uccelli. La scoperta su PLoS One

 Nonostante i suoi nove metri di lunghezza e un peso paragonabile a quello di un elefante, l’Aerosteon è uno dei candidati a progenitore degli uccelli. Il suo scheletro, infatti, conserva chiari indizi di cavità e di una struttura spugnosa definita di “pneumatizzazione”, in cui sacche aerifere si estendono dai polmoni e “invadono" le ossa. Proprio come accade nei volatili, che hanno sviluppato un sistema respiratorio unico.

La scoperta è di un’equipe di paleontologi coordinata da Paul Sereno, docente dell’Università di Chicago e collaboratore del National Geographic, che ha pubblicato lo studio su Public Library of Science One (Plos One).

Riportato alla luce dallo stesso gruppo nel 1996 lungo gli argini del Rio Colorado, il dinosauro di 85 milioni di anni (Cretaceo) è stato battezzato Aerosteon riocoloradensis (cioè ossa d’aria dal Rio Colorado) e apparteneva a una specie isolata del Sud America. Si tratta di uno dei rari esemplari (vedi Galileo) in cui è possibile riconoscere il particolare sistema respiratorio, e che portano un'ulteriore conferma della relazione filogenetica tra i grandi rettili preistorici e gli uccelli.

Ma che vantaggi avrebbe avuto il dinosauro – che date le sue dimensioni non poteva sollevarsi in volo- da questo particolare sistema? I ricercatori propendono per una più efficace dispersione del calore. L’Aerosteon era un predatore che consumava molte energie e aveva piume, ma non ghiandole per la sudorazione, esattamente come gli uccelli. È quindi probabile che avesse bisogno di un sistema di ventilazione sotto la pelle per disperdere il calore in eccesso. (f.g.)