lunedì 26 maggio 2008

FUGA FUGACE


........ho prelevato una navetta dall'anghar , l'ufficiale di quardia era perplesso, ma non ha osato contraddirmi. Ho decollato , appena giunto in zona d'accellerazione ho dato potenza massima ! i reattori a fusione ronzavano come uno sciame impazzito , la velocità era limite della resistenza strutturale , lo scavo gemeva sotto lo sforzo spinto al massimo ,la navetta filava nel buio come un proiettile nella notte. Le stelle non esistono più , sono solo scie incandescenti che sfiorano la nave , mi getto nel campo d'asteroidi del planetoide Gamma7 , evito con rapide manovre detriti in grado di polverizzarmi , ad ogni virata la navetta sollecitata come non mai , sembra sul punto di spezzarsi. è un ritmo infernale . é come schivare i chicchi di grandine durante una tempesta, nella consapevolezza che ne basta uno per distruggermi, l'adrenalina è a mille.........l'allarme entra in funzione ! disinserisce i fusori ormai sovraccaricati,. la nave rallenta si calma.... si ferma ...ed io con lei. Il sudore corre lungo la fronte il respiro non è più affannoso il cuore rallenta la sua corsa. il computer di bordo comunica che sono nuovamente operativo , viro e punto la prua verso il Silvershado, torno a bordo, con calma , la tensione accumulata sotto le resposabilità è svanita . Un buon capitano non è mai nervoso.....o almeno cerca di non farlo vedere.....